COSA NON BUTTARE NELL'ACQUA:
Non ci pensiamo mai, nel Wc buttiamo di tutto. È un modo comodo e rapido per liberarci
dell'immondizia senza perdere tempo con la raccolta differenziata. Eppure tutto quello che
gettiamo nel bagno da qualche parte arriva. Dove? Nei depuratori delle acque come quello di
Chiasso e Dintorni che si devono occupare di pulire i liquidi da fattori inquinanti prima di riversare
tutto nei fiumi. Sembra un controsenso ma da quando sono stati creati i sistemi fognari la
qualità dell'acqua è sensibilmente peggiorata. Questo solamente perché l'uomo ha cominciato
a considerare l'acqua un veicolo facile e veloce per liberarsi della spazzatura. A un progresso
tecnologico fondamentale per la salute dell'uomo è corrisposto quindi un peggioramento dello
stato idrico del pianeta.
Tutti noi però possiamo fare qualcosa, basta pensarci alla fonte e non buttare niente
negli scarichi.
ECCO ALCUNI CONSIGLI PRATICI DA SEGUIRE:
- Capelli, pulisciorecchie, calze, assorbenti, ovatta, tamponi, salvaslip, pannolini, slip, tubetti,
astucci, fili, celofan, scarti e rifiuti alimentari, foglie da tè, fondi di caffè, cerotti, sabbia per
gatti, terra, fiori, lamette da barba, cenere e graffette: tutti questi elementi vanno gettati
nell'immondizia e alcuni possono essere usati per il compostaggio.
- Oli e grassi vanno invece portati direttamente al centro di raccolta comunale, oppure – in
piccole quantità – possono essere buttate nell'immondizia. Prima però vanno chiusi in
imballaggi ermetici.
- Vernici, medicinali, solventi, prodotti per la protezione del legno, antiruggine, corrosivi,
detergenti speciali, prodotti chimici, acidi, fitofarmaci, antiparassitari e sostanze tossiche vanno
portate al centro smaltimento veleni o, quando possibile, riportati al punto di vendita.
- Attenzione ai detersivi. Per i bucati fino a 60 gradi non sono necessari agenti sbiancanti.
L'ammorbidente può essere sostituito con un litro di aceto prima dell'ultimo risciacquo. La
pulizia a secco utilizza il tricloroetilene (PER) o il cloroflurocarburo (CFC). Il primo è difficilmente
degradabile (penetra nella pelle ed è già riscontrabile in tutti gli elementi naturali come acqua,
aria e suolo), mentre il secondo attacca lo strato di ozono.
Evitare il più possibile l'uso dei brillantanti nelle lavastoviglie. Anche in questo caso si può usare
dell'aceto.
Esistono detergenti che sono più facilmente degradabili: il sapone molle, detersivi senza fosfati,
sapone in scaglie, sapone gallico.
I deodoranti per il Wc e i detersivi per pulire la tazza contengono sostanze nocive all'ambiente:
se si usa acqua e sapone il numero di germi rimane esattamente lo stesso di quando si
utilizzano disinfettanti. E le incrostazioni di urina si possono sciogliere con acqua e aceto.
- Quando si intasano le tubazioni la cosa migliore è ricorrere alla ventosa di gomma. I prodotti
chimici sono molto corrosivi e possono nuocere alle canalizzazioni.
|